CAPFSA REPORTER (Child
Accident Prevention Foundation) |
v. anche:
Rapporto
sulla sicurezza stradale di pedoni e ciclisti 2011
"... ragazza di 17 anni in bicicletta travolta e barbaramente uccisa da un SUV sulla strada provinciale Sordio-Bettola ..." La FIAB sta valutando la possibilità di costituirsi parte civile nel procedimento penale che sarà aperto per questo omicidio. Ma tutti devono prendersi le loro responsabilità per cercare di cambiare, di fare in modo che questa guerra sulle strade abbia finalmente termine! Addio Altea. Con strazio ti chiediamo scusa per non essere riusciti a impedire questa tragica conclusione per la tua giovane vita. Il responsabile nazionale sicurezza FIAB, Edoardo Galatola |
Ma è accettabile che in Italia, per cause legate al traffico, ogni anno si contino oltre 7.000 vittime (praticamente il triplo dei morti dell'11 Settembre)?
Ogni anno in Italia si contano 7.000 morti, 300.000 feriti di cui il 75% in ambito urbano. L’Italia si trova al secondo posto della pericolosità stradale in Europa ed è al primo posto in quanto incidenti mortali che coinvolgono ciclisti. Il numero di morti sulle strade è sette volte maggiore di tutte le morti sul lavoro e la prima causa di morte dei giovani fino a 34 anni. L'onere sociale stimato ammonta ad oltre 34 miliardi di euro l'anno (l'equivalente di tre medie leggi finanziarie tutti gli anni), pari a 600 euro/anno per ogni italiano (se si aggiungessero i costi sociali indotti dell’inquinamento atmosferico, rumore e gas serra il costo complessivo annuo del traffico automobilistico a carico della collettività ammonterebbe a 95 miliardi di euro...)
fonte: Cicloamici
L'Italia ha guadagnato il triste primato di paese col numero più alto di morti in Europa per gli incidenti in bicicletta. Nel 2003 sono stati 325 i ciclisti morti sulle strade del nostro paese; 249 in Francia, mentre 199 sono stati i morti in Olanda, paese che tra l'altro vanta una importante tradizione ciclistica. Ma ancora più impressionante è il numero dei feriti in Italia: 10.995. Tra le vittime delle strade del Belpaese, poi, nei primi sei mesi del 2003 sono state 26 quelle nella fascia d'età compresa fra i 10 e i 14 anni. Questi sono alcuni dei 'numeri' elaborati da Centauro-Asaps (Associazione sostenitori amici polizia stradale)...
fonte:
La
Repubblica 1 settembre 2005
Il rischio di mortalità per chi pedala è di 2.18, il più alto in assoluto: per le auto è pari a 0.78, per i camion è 0.67, per i ciclomotori 1.06 e per le moto 1.96Ciclisti, un morto al giorno
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Ora, se si considera che i
due articoli seguenti sono di circa un paio d' anni più vecchi, però,
nel
frattempo, il problema non solo non sembra essere sulla via di una soluzione, ma
neanche
pare aver suscitato, soprattutto in chi ci amministra, l'attenzione e
l'allarme che merita, ...
E' come se tutti i
partecipanti al Giro morissero ogni sei mesi.
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INCIDENTI AI CICLISTI - ANNI 2003/2005 |
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2003 |
2004 |
Variaz. % 2003/2004 |
2005 |
Variaz. % 2005/2004 |
Percentuale sul totale |
Morti |
329 |
300 |
-8.8% |
317 |
5.7% |
5.8% |
Feriti |
11.249 |
11.766 |
+4.6% |
12.476 |
6% |
4% |
Fonte Istat - Elaborazione Il Centauro-Asaps - © |
E sempre secondo le statistiche nel 2005 si sono contate 15 vittime fra i bambini che andavano in bici dagli 0 ai 14 anni. 13 maschi e 2 femmine. Sono state invece ben 161 le vittime fra i ciclisti over 65, pari al 50,8%. Fra gli anziani 122 erano maschi 75,8% e 39 le femmine 24,2%. La percentuale dei ciclisti sul totale delle vittime della strada è passata dal 5,3% al 5,8% dei morti e dal 3,7% al 4% dei feriti.
Tutto questo, in estrema sintesi, è la prova lampante di come automobilisti e motociclisti rispettino molto poco i poveri utenti delle biciclette...
la repubblica Venerdì, 8 Giugno 2007
in: http://www.repubblica.it/2007/06/motori/motori-giugno-2007/motori-incidenti-ciclisti/motori-incidenti-ciclisti.html
In bicicletta si perde la vita e la politica fa finta di niente
Abbiamo le strade più pericolose d’Europa
(300 ciclisti muoiono ogni anno), Luigi Riccardi
In materia di mobilità ciclistica, il nostro paese, negli ultimi vent’anni del secolo scorso, ha accumulato un pesante ritardo rispetto al resto dell’Europa. […] I comuni metropolitani rimangono lontanissimi dagli standard delle grandi capitali europee come Berlino, Monaco, Londra, Parigi, Vienna, Barcellona, per non dire di Amsterdam e Copenhagen. […] Un problema di particolare gravità è rappresentato dagli incidenti che colpiscono i ciclisti. Nel 2005 i morti fra i ciclisti sono stati 317, di nuovo in leggero aumento, mentre i feriti sono passati da 10.554 nel 2000 a 12.476 nel 2005. Edoardo Galatola, responsabile FIAB della sicurezza stradale, segnala che le strade urbane in Italia sono fra le più pericolose d’Europa: quasi il 45% dei morti e il 70% dei feriti si registra in città. Dei morti in città la metà sono ciclisti o pedoni. […] IL MANIFESTO 9-XI-07
|
Tutto ciò,
naturalmente, non esime il ciclista dall'assumersi le proprie responsabilità,
dato che una parte (minoritaria) degli incidenti viene causata da un suo comportamento
sconsiderato; sta di fatto comunque che la colpa maggiore sembra essere
(almeno agli occhi di certa opinione pubblica che gareggia nell' acquisto di SUV
sempre più sicuri per sé e pericolosi per gli altri) quella di ostinarsi a
rinunciare all'auto per un mezzo "indifeso" come le due ruote. E la querelle che vede contrapposti -con toni spesso violenti-
pedoni, ciclisti, motociclisti, automobilisti, SUVisti, camionisti schierati per
categorie, ma rigorosamente tutti contro tutti, è quanto mai sterile,
ripetitiva e soprattutto infantile, perché tende ad eludere la responsabilità
individuale del singolo utente della strada.
Resta il fatto comunque che l' Italia "non
è un paese per ciclisti".
7 Dicembre 2006 Il ciclista ignoto
Le città di Milano e di Nassirya si stanno gemellando. Letizia Moratti si recherà presto in Iraq in visita all’Eni. L’accompagneranno il marito petroliere Gian Marco Moratti, il cognato petroliere Massimo Moratti e la cognata verde Milly Moratti.
Le due città hanno in comune i caduti per il petrolio. In Iraq per difendere i pozzi. In Italia per difendere gli utili dei petrolieri e dello Stato.
I caduti civili sono molti di più dei caduti in guerra. Nella sola Milano la contabilità da inizio anno è per i ciclisti 812 feriti e 11 morti. Per i pedoni 1.290 feriti e 26 morti. 37 morti in totale, ma manca ancora il periodo natalizio.
Negli ultimi giorni una ragazza è stata uccisa da un autobus dell’Atm sulle strisce pedonali. Un signore in bicicletta è stato stritolato da un autotreno in pieno centro. Un ragazzo di 13 anni è stato travolto con la sua bici da un autocarro. Ma è gente così. Che ama il rischio. Altro che i parà. E chi rischia paga.
Il Comune dovrebbe intervenire, fare qualcosa. Obbligare ad esempio tutti i cittadini a dotarsi di automobile. Non per circolare, ma per proteggersi. Cintura, air bag, barre laterali sono fabbricati apposta. Il tempo di percorrenza sarebbe più lungo, ma la benzina andrebbe via come il pane. E si salverebbero molte vite.
Rimarrebbe il pericolo per chi, testardamente, volesse andare a piedi fino alla fermata di un mezzo pubblico. La soluzione c’è: sottopassaggi. Direttamente dal portone di casa alla fermata dell’autobus o della metropolitana.
Il numero di ciclisti morti per incidente è raddoppiato in un anno a Milano. Bisogna affrontare subito il problema. Vietare le biciclette. E, a monito, mettere una lapide al ciclista ignoto in ogni città. Sponsorizzata dall’Eni e dalla Fiat. Postato da Beppe Grillo il 07.12.06 23:16 in http://www.beppegrillo.it/2006/12/il_ciclista_ign/index.html |
A proposito di "lapidi al ciclista ignoto", quest'immagine si
riferisce alla lodevole iniziativa del gruppo cicloecologista CICLOAMICI di Mesagne (BR), che - in
parallelo a quanto fatto dal Ghostcycle
team di Seattle - si propone di sollecitare l'attenzione (e la coscienza
civile) degli utenti della strada soprattutto nei punti più pericolosi della
rete stradale: una bici-fantasma, significativamente dipinta di bianco, viene
posta nel luogo in cui si è verificato un incidente.
Qualche esempio tratto dalla cronaca:
Lamezia, strage di ciclisti: la città è sgomenta 5 dicembre 2010 La strage avvenuta a Lamezia sulla strada che porta a Gizzeria in località Margherita di Sant’Eufemia è senza precedenti. L’autovettura Mercedes che ha travolto un gruppo di ciclisti amatoriali che si spostavano per un tour domenicale era guidata da un extacomunitario di 21 anni Chafik Elketani con a bordo il nipote di 8 anni. Il bilancio della sciagura è stato altissimo: sette morti e alcuni feriti fra cui uno in gravi condizioni. Purtroppo c’è da registrare che gli incidenti che colpiscono ciclisti sono frequenti ma una strage di queste dimensioni in Italia – da una prima analisi storica – sembra non avere avuto sinora simili precedenti. Il giovane, arrestato con l’accusa di omicidio colposo plurimo, che era alla guida del mezzo è stato rilevato che aveva assunto sostanze stupefacenti... fonte: Soverato News
Ciclisti, una strage
infinita
"La sciagura di Lamezia Terme, in cui un'auto ha travolto un gruppo di cicloturisti uccidendone otto e ferendone molti altri è una sorta di 11 settembre del ciclismo di cui non si ricorda paragone fra gli incidenti ai velocipedisti in Italia e in Europa. Quella delle biciclette, vittime seriali sulla strada, è la categoria più esposta ai rischi della circolazione, assieme ai pedoni". Così Giordano Biserni, presidente dell'ASAPS, associazione amici polizia stradale, commenta la tragica situazione dei ciclisti: secondo l'ISTAT nel 2009 quelli che hanno perso a vita sulle strade italiane sono stati in tutto 295 (quasi due gruppi di corridori del Giro d'Italia) di cui 243 uomini e 51 donne fra i conducenti, con 14.804 feriti: gli incidenti ai velocipedi rappresentano il 3,9% del totale, ma le due ruote senza motore fanno totalizzare l'8,3% dei morti complessivi e il 5,2% dei feriti. Rispetto al 2008, quando le vittime accertate furono 288, si è registrato un aumento del 2,4%: in quell'anno gli incidenti che hanno visto coinvolte le biciclette erano stati in tutto 15.636. Solo leggermente meno del 2007 quando gli eventi infortunistici furono, per chi pedala, 15.713. "Dunque - aggiunge il presidente dell'ASAPS - il netto miglioramento rilevato nel rapporto tra il 2008 e il 2007, quando le vittime erano state 352, non è stato confermato nel dato rilevato nel 2009, segno che la strada da percorrere a tutela delle utenze deboli della strada (pedoni 667 vittime e ciclisti 295), è ancora lunga". Infatti, l'indice di mortalità medio per categoria di veicolo è pari allo 0,9% mentre risulta più che doppio per le biciclette (1,9%); analogamente, l'indice di lesività per i velocipedi è pari al 93,3%, mentre quello medio è attestato al 71,3%". Le strade statali e provinciali sono quelle più pericolose: qui nel 2009 ben 1.995 morti: 1.892 sono i decessi in ambito urbano e 350 in quello autostradale. Mentre l'indice di mortalità medio è di 2,0, e sulle strade urbane 1,2, sulle statali e provinciali raggiunge la cima di 5,1. Da LA
REPUBBLICA del 6 Dicembre 2010-12-10
Muore ciclista travolto da un'auto La vittima, un ragazzo romeno di 24 anni, è stato tamponato durante la notte da un automobilista nella periferia di Arezzo: scaraventato prima sul cofano, poi sul parabrezza , è deceduto sul colpo Un ciclista di 24 anni, Florin Stoica, romeno, è morto durante la
notte ad Arezzo, travolto da un'auto. E' accaduto poco prima dell'una
sulla strada statale 73, nella zona di San Marco, alla periferia est
della città. DA LA REPUBBLICA 11 dicembre 2010
Nel nome di Eva la rivolta dei ciclisti urbani Tornava a casa dal lavoro in bici, uccisa a Roma ai Fori
Imperiali. 6 novembre 2009 di CECILIA GENTILE ROMA - L'ultima si chiamava
Eva, tornava in bici a casa. Investita da un taxi ai Fori Imperiali. fonte: La Repubblica
IMMIGRATO MUORE TRAVOLTO IN BICI L'autista del camion che ha travolto Zanre Kassim è stato rintracciato grazie alle immagini registrate dalle telecamere installate sulla rotonda di Casal di Principe. Nel tentativo di sviare le indagini aveva denunciato il furto del rimorchio (19 agosto 2009) Sono state le telecamere installate in prossimità della rotonda di Casal di Principe a permettere l'identificazione del pirata della strada che ieri mattina ha investito ed ucciso Zanre Kassim, un ragazzo immigrato dal Burkina Faso con regolare permesso di soggiorno che stava andando al lavoro in bicicletta nelle campagne di Casal di Principe, e poi è scappato senza soccorrerlo lasciandolo morire sull'asfalto. L'autista del camion, L. A. di 22 anni, è stato arrestato questa notte dai carabinieri della compagnia di Casal di Principe per omissione di soccorso e simulazione di reato perchè nel tentativo di sviare le indagini ha prodotto una falsa denuncia di furto del rimorchio del suo camion. L'impatto è stato violentissimo. Sul posto c'erano molti connazionali del ragazzo e lui con la faccia a terra e la testa fracassata. Gli altri hanno vegliato la salma fino a quando non è stata portata all´istituto di medicina legale di Caserta per l´autopsia. La mattina presto lo svincolo di Casal di Principe è molto trafficato perché è l´orario in cui molti operai si recano nei cantieri. Da lì passano anche molti lavoratori immigrati che vanno a lavorare in neri nei campi tra Grazzanise e Santa Maria La Fossa, proprio come Zanre Kassim. Altri ragazzi immigrati, ghanesi, che si sono fermati sul luogo dell'incidente, non conoscono il ragazzo morto, ma non si meravigliano dell´accaduto. «Anche io un mese fa - dice un extracomunitario - ho rischiato di morire. Una macchina mi è venuta incontro a forte velocità. Se non avessi avuto la prontezza di riflessi di buttarmi con la bicicletta nel fossato della strada, a quest´ora non sarei vivo. Sembra che la gente di qui si diverta a fare male ai neri». La mountain bike del ragazzo morto è rimasta ancora lì, appoggiata al guard-rail che delimita la rampa di uscita di Casal di Principe della superstrada Nola-Villa Literno. Nessuno ha avuto il coraggio di prenderla. Più avanti, proprio sul luogo dell´incidente, tra le macchie di sangue, qualcuno ha avuto la pietà di portare un mazzo di rose rosse con un biglietto bianco, dove c´è scritto: «A Zanre Kassim, 22 anni, martire del lavoro».
Franco Volpi in bicicletta travolto come Barthes Scrivono che Franco Volpi è morto in un incidente stradale. Precisione: è morto in bicicletta, travolto da un’auto. A Bicyclette, e mi ricorda la canzone di Montand. Forse andava più lentamente, con la lentezza che scegliamo, noi che scegliamo la bici come mezzo di mobilità eco sostenibile e non violenta. Forse lo studioso di Heidegger contemplava un dettaglio del paesaggio, un frammento di cielo, un suo pensiero da fare nascere. In bicicletta. Una macchina lo travolge. Come Roland Barthes (le statistiche dimostrano il folle incremento: più 82% rispetto al 2007 gli atti di pirateria, persino sulle strisce). Un traffico “disumano” che ti ammazza per non fare tardi, per arrivare prima. Dove? Resta solo piangere. Fiore Murard-Yovanovitch da Lettere a La Repubblica Aprile 2009
... e tutto questo solo nell' anno 2009, ma non è che prima le cose andassero poi tanto meglio...
CICLISTA
UCCISO DA AUTO PIRATA Lecce. Ha investito un giovane di 21 anni che era in bicicletta, morto sul colpo, ed e' scappato senza soccorrerlo. E' successo la notte scorsa, dopo le 2, su via del Mare a Lecce, non lontano dallo stadio. La vittima e' Omar Monaco. Come aveva detto ai familiari, era uscito di casa per recarsi a comprare le sigarette probabilmente da un distributore automatico. La Squadra Mobile della Questura di Lecce, in collaborazione con la Polizia Municipale, intervenuti sul luogo dell'incidente, sta cercando il pirata della strada. Sul posto sono stati trovati alcuni frammenti della vettura caduti dopo l'impatto.
CICLISTA
UCCISO DA AUTO PIRATA Breda di Piave – Ennesimo incidente stradale mortale. La vittima è Luigi Zanchetta, 69 anni residente a San Biagio. L’uomo. Ex campione di ciclismo, è stato investito domenica alle 21.30 da una Peugeot 308 mentre percorreva in bici... fonte: oggitreviso.it
E' morto all'ospedale il centauro travolto da un pirata della strada 4-nov-2008 Il terribile incidente è avvenuto sulla Romea. Secondo la Polstrada, l’auto sarebbe una Lancia: alcuni frammenti a quanto pare sarebbero sufficienti per incastrare l'automobilista che non si è fermato a soccorrere... fonte: Il Resto del Carlino - libero.it
PESCARA:
TRAVOLTO E UCCISO UN CICLISTA SUL LUNGOMARE Pescara, 1 nov. - Un medico di 54 anni che lavora presso l'ospedale civile di Pescara e'stato ucciso sul lungomare tra Pescara e Montesilvano: l'uomo e' stato travolto da un'auto di grossa cilindrata sulle cui tracce sono i... adnkronos.com
Foggia, auto pirata investe 2 ragazzi:
un morto Foggia, 1 nov.- E' morto investito da un'auto pirata mentre passeggiava con un'amica lungo la strada, in periferia di Foggia. Intorno alle 4 di questa notte, i due ragazzi stavano rientrando da una festa e passeggiavano,... fonte: Apcom - virgilio.it
Cremona - Travolto e ucciso da un'auto pirata 26-10-08 La vittima e' un ciclista di 47 anni. Il cadavere e' stato scoperto stamattina in una roggia lungo la provinciale Montodine-Chieve, nel cremonese, da un altro ciclista. La vittima, senza fissa dimora, era ospite della casa d'accoglienza dei Sabbioni a Crema. Secondo la prima ricostruzione, a investire l'uomo e' stato un fuoristrada: alcuni pezzi dello specchietto sono stati trovati sul luogo dell'incidente... fonte: AGR
A bordo delle due ruote aveva esplorato le zone più sperdute del mondo Ucciso in Grecia il pioniere dei cicloturisti Ian Hibell travolto da un pirata della strada mentre pedalava tra Atene e Salonicco 05/09/2008 MILANO - È stato ucciso da un’auto pirata lungo una strada della Grecia, mentre era in sella alla sua adorata bicicletta. È morto così, lo scorso 23 agosto, Ian Hibell, il leggendario cicloturista inglese, che ha passato gli ultimi 40 anni della sua vita a pedalare in giro per il mondo (copriva 6.000 miglia, quasi 10.000 km, l’anno), stabilendo diversi record (si dice sia stato il primo non motorizzato a passare dall’Atraro colombiano al Darien Gap di Panama durante la TransAmerica) e raccontando le sue avventure nel libro «Into the Remote Places», considerato la bibbia per gli amanti del turismo su due ruote. PIRATA IN FUGA - Stando a quanto racconta il Times, Hibell sarebbe stato investito sulla strada che da Atene porta a Salonicco durante una folle gara di velocità fra due auto. Il conducente del mezzo che ha urtato il cicloturista, morto sul colpo, sarebbe poi scappato, ma alcuni testimoni hanno preso il numero di targa della sua vettura e l’uomo è stato quindi arrestato due giorni più tardi. DIECI ANNI IN VIAGGIO - Pioniere dei viaggi sulle due ruote in zone quasi ancora inesplorate come l’Antartide e l’Amazzonia, ma anche il deserto del Sahara, famoso nelle isole del Borneo e ben accetto da molte tribù africane, Hibell aveva scoperto la bicicletta durante gli anni Cinquanta, quando era nella RAF, ma era stato nel 1963 che aveva deciso di trasformare la sua passione in qualcosa di duraturo. Così aveva lascato un lavoro sicuro da impiegato a Brixham, nel Devon, per prendersi due anni sabbatici e mettersi a girare il mondo in sella alla sua bici. Ritornò dieci anni dopo, senza più un impiego ma con un bagaglio di esperienze e racconti che lo hanno trasformato in un’autentica leggenda. Simona Marchetti Dal Corriere della sera on line:
L'anziano
stava attraversando viale Europa con la bicicletta quando è stato
travolto 22/02/2008 LODI - Ancora un incidente mortale sulle strade di Lodi. Ancora una volta ha perso la vita un ciclista. E' successo questa mattina in viale Europa. Un anziano signore di 83 anni residente in città stava attraversando la strada con la sua bicicletta quando è stato letteralmente schiacciato da un tir in un luogo già teatro di altri incidenti. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia municipale e poco dopo l'uomo è stato trasportato all'ospedale Maggiore. fonte: Cronaca.qui.it
L’anziano, di Villa Carcina, stava
attraversando la strada 11/02/2008 Un altro ciclista vittima di un grave incidente, a conferma di un anno iniziato male per gli utenti deboli della strada. V.C., 81 anni, abitante a Villa Carcina, è stato investito da un’auto mentre stava attraversando la Sp 19, meglio nota come via della Stella; l’anziano è stato ricoverato al Civile, in Prima rianimazione, con riserva della prognosi. fonte: BresciaOggi
Agganciato da un camion, viene trascinato e muore ciclista 62enne 07/02/2008 Saluzzo - Ancora un lutto in Granda: dopo l'incidente sul lavoro costato la vita ad un giovane polacco, a seguito delle ferite riportate nell'incidente stradale verificatosi questa mattina, attorno alle 10, in via Torino a Saluzzo, è morto Adolfo Azzuè, 62 anni, ricoverato proprio nella città del Marchesato. L'incidente si era verificato nei pressi della rotonda dell’Autoacas, all'intersezione fra corso XXVII Aprile e corso Torino: qui - anche se la dinamica non è ancora del tutto chiara - un camion della Scavloni avrebbe agganciato la bici su cui viaggiava l'uomo, trascinandola per alcuni metri e finendo per investire lo stesso Azzuè. fonte: Grandain.com
Ciclista travolto sulle strisce pedonali 05/12/2007 Ancora un incidente sulle strade bergamasche: un ciclista ucraino di 37 anni è stato investito da un'auto sulle strisce pedonali a Bergamo, in via Zanica, di fronte alle Arti Grafiche. L'uomo, che stava andando a lavorare, è rimasto ferito ed è stato ricoverato alle Gavazzeni. fonte: Eco di Bergamo
Sgorga altro sangue sulle nostre strade Ciclista investito dall'auto muore sul colpo 28 novembre 2007 A distanza di 48 ore dalla tragedia ravennate dove, domenica, ha perso la vita il 56enne ferrarese Salvatore Crovi, ieri un’altra famiglia piange un proprio caro. La nuova sciagura è avvenuta sull’Acciaioli, praticamente non distante da Porto Garibaldi: un ciclista, Ernesto Ghirardelli 73 anni di Comacchio è stato investito dal passaggio di una macchina ed è spirato sul colpo. fonte: Resto
del Carlino Torino, auto pirata uccide ciclista 15/11/2007 Un ciclista di 70 anni è morto investito da un'auto guidata da un 80enne che poi, spaventato, è fuggito. E' successo vicino a Pinerolo nel Torinese. L'anziano in bici, in seguito all'urto, è caduto in un canale che scorre parallelo alla strada. Per lui non c'è stato nulla da fare. L'uomo alla guida dell'auto non si è fermato, ma una volta tornato a casa ha raccontato l'episodio ai figli, che hanno riferito l'accaduto ai carabinieri. fonte: TG COM
Albisola, ciclista investito da un’auto 23 Luglio 2007 Albisola Superiore. Un ciclista è stato travolto da un’auto mentre stava pedalando sull’Aurelia ad Albisola. L’uomo, A.S., 30 anni, di Ellera, ha riportato un trauma cranico per il quale è stato ricoverato all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure. L’auto gli ha tagliato la strada uscendo da un parcheggio. L’incidente è avvenuto ieri mattina. fonte: IVG.it
Incidente mortale nel Bergamasco 20-10-2007 Fonte: SKY-TG24
Scontro in bici a Gerosa: muore un 30enne di Brembilla 01/07/2007 Continua la strage sulle strade della Bergamasca. Un giovane ciclista di Brembilla è morto nel primo pomeriggio di oggi agli Ospedali Riuniti di Bergamo dove era stato ricoverato in condizioni disperate dopo un gravissimo incidente stradale avvenuto a Gerosa, al confine tra la Valle Brembilla e la Valtaleggio, sulla strada provinciale 24. [...] sembra che l'impatto con la grossa monovolume sia avvenuto in un punto in cui la carreggiata è larga soli 4 metri. fonte: Eco di Bergamo
Incidenti: Grosseto, bambina in bici muore travolta da auto 21/09/2007 Aveva solo 13 anni Batute Oueslati. La ragazzina di origine tunisina travolta e uccisa da un'auto pirata ieri sera ad Ardea, in località Tor San Lorenzo sul litorale a sud di Roma. La piccola sarebbe stata prima investita da una vettura che l'ha sbalzata nella corsia opposta, dove un'altra auto l'ha travolta. Senza fermarsi. Un'ambulanza del 118 ha portato la bambina all'ospedale Sant'Anna di Pomezia, dove è morta 10 minuti dopo il ricovero. fonte: Adnkronos
Incidenti: Grosseto, bambino in bici muore travolto da auto 21/09/2007 Grosseto, 21 set. - Un bambino di 12 anni ha perso la vita oggi pomeriggio, travolto e ucciso da un'auto mentre, in sella alla sua bicicletta, stava percorrendo la strada provinciale che collega Marsiliana (Grosseto) a Capalbio. M.B, queste le iniziali del nome della vittima, e' stato investito da un'auto condotta da un 29enne che procedeva in senso opposto. Il bambino e' morto sul colpo, mentre il conducente dell'auto e' rimasto ferito ed e' stato ricoverato all'ospedale di Orbetello. fonte: Adnkronos
Incidenti: Reggio Emilia, ubriaco al volante investe e uccide donna in bici 15/10/2007 Reggio Emilia, 15 ott. - E' stato l'alcol a causare l'incidente mortale avvenuto ieri sera in via Matteotti a Rubiera, nel comprensorio ceramico reggiano, e costato la vita al 50enne Valter Corghi del posto. Dagli accertamenti eseguiti dai carabinieri della locale stazione infatti e' emerso che era ubriaco il 70enne bolognese alla guida dell'autocarro Iveco Eurotek che ha investito la vittima. Fonte: INTERFREE - Adnkronos
Pisa: studente ucciso investito da auto, pirata della strada scappa 17/06/2006 Pisa, 17 giu. - E' morto dopo dodici ore di agonia, investito da un'auto guidata da un "pirata della strada", che e' scappato dopo l'incidente ma che e' stato poi rintracciato e arrestato dalla polizia. E' successo oggi a Pisa. Uno studente universitario, Paolo Manes, 27 anni, di Campobasso ma da tempo residente nella città della Torre pendente, stamani alle 4.30 stava rientrando a casa in bicicletta con una amica dopo essere stato alla 'Luminaria', la festa della città: e' stato travolto da un fuoristrada che lo ha trascinato sul cofano per qualche decina di metri e che poi e' fuggito senza fermarsi. Fonte: Portale Polizia Stradale -Adnkronos 21:11
Sei mesi per un omicidio colposo causato da guida in stato d'ebbrezza. Un furgone che travolge un ciclista, alle 22 della notte del 20 novembre 2006 in via Guizza a Covolo di Pederobba, causando la morte dell'investito una settimana dopo il sinistro. Il conducente dell'autocarro aveva nel sangue 1,88 grammi /litro di alcol. La pena, chiesta dall'imputato e concordata con il pm, è stata di 6 mesi. Il minimo edittale, che il gup si è sentito chiedere ieri mattina durante l'udienza preliminare celebrata in tribunale. Sei mesi per aver travolto un ciclista causandone la morte, guidando ubriaco con un tasso alcolico quattro volte superiore al limite consentito dalla legge. [...] La sua patente gli è già stata restituita, a gennaio 2007. Fonte: Il Gazzettino
VICENZA, RAGAZZO IN BICI MUORE TRAVOLTO DA PULLMAN A BASSANO 17/11/2007 Tragedia della strada a Bassano del Grappa (Vicenza) dove un ragazzo e' stato travolto da una corriera di linea. Il giovane, uno studente di 16 anni, era a bordo della sua bici quando alle sue spalle e' sopraggiunto il mezzo pesante; quando i due si sono trovati uno affiancato all'altro il ciclista pare si sia trovato a sbattere contro la corriera. Perso il controllo della bici, cadendo a terra, il giovane studente e' finito stritolato sotto le ruote del pullman che ha proseguito la sua corsa: ignaro di quanto accaduto, inizialmente, l'uomo al volante. Inutili i soccorsi: il ragazzo e' morto sul colpo. fonte: Adnkronos 18:56 C i c l i s t a t r a v o l t a d a u n' a u t o "Servono urgentemente campagne per il rispetto di ciclisti e pedoni" Bari 24/04/05 - Alla vigilia di una nuova giornata senz'auto (domani 25 aprile), un ennesimo incidente stradale è accaduto ai danni di una ciclista. Una donna in bici, oggi, domenica 24 aprile alle 12 circa, è stata letteralmente travolta da un auto sul lungomare N. Sauro, all' altezza dell'INPS. E' stata sbalzata per aria finendo sul cristallo anteriore dell'automobile. Visibili le macchie di sangue sull'asfalto. (fonte: FIAB) BAMBINO DI 11 ANNI UCCISO DA AUTO PIRATA NEL NAPOLETANO Napoli, 24 agosto - Un bambino di 11 anni è stato travolto ed ucciso da un'auto pirata. È successo in Via Pasculli a Boscoreale, comune della zona vesuviana. Dario Minutolo, 11 anni, stava passeggiando in bicicletta quando è stato investito da una Mercedes che si è poi allontanata a tutta velocità. fonte Enel-magazine
CROTONE, CICLISTA TRAVOLTO E UCCISO DA AUTO 10/12/2007 (Adnkronos) 20:51 Un uomo e' morto questo pomeriggio dopo essere stato investito da un' autovettura sulla strada provinciale 50 che porta ad Isola Capo Rizzuto, in provincia di Crotone. L'uomo, del quale non si conoscono ancora le generalità, stava percorrendo la strada in bicicletta, quando e' stato travolto da una 'Kia Sorrento' alla cui guida c'era una donna di 43 anni insieme ai due figli minori. fonte: itnews
Moto pirata uccide bimbo di 3 anni Era in bici su una pista ciclabile
Sondrio 7 Ottobre 2007 Renzo Giacomella, 3 anni, è stato investito e ucciso su una pista ciclabile da un centauro pirata della strada a Bormio (Sondrio). La tragedia è avvenuta ieri sera alle 20, mentre il piccolo stava percorrendo in bicicletta la strada di ritorno verso casa affiancato dalla madre. Dopo l’investimento il colpevole è scappato nell’ oscurità; la madre chiede che si costituisca al più presto fonte: SOSMINORI
Bimbo di 9 anni falciato su pista
ciclabile
Aveva passato la serata in chiesa, per la recita del rosario. Poi con la bicicletta stava tornando a casa. Poco meno di un chilometro da percorrere a Baone, in provincia di Padova. Ma era buio, e le luci della sua bici non funzionavano. È passata un'auto e l'ha travolta. Il conducente non si è fermato. Lei, Graziana Berto, 72 anni, era ancora viva quando sono arrivati i medici del 118. Ma sull'ambulanza che correva verso l'ospedale è deceduta. I carabinieri di Este stanno cercando ora di risalire al pirata. Hanno in mano pochi elementi: uno specchietto e qualche altro frammento della macchina. Ed è scappato senza prestare soccorso anche l'automobilista che stamattina a Trecastagni nel catanese, ha travolto un uomo di 42 anni e la figlia 21enne mentre a piedi stavano andando in pellegrinaggio al santuario dei Tre santi. La ragazza è rimasta lievemente ferita. Il padre invece è grave ed è ora ricoverato in rianimazione. Ed è in fin di vita un bimbo di nove anni investito nel pomeriggio a Glorenza, in Val Venosta, da un motociclista che in questo caso non è scappato. Ma il suo comportamento è altrettanto grave visto che l'incidente è accaduto lungo una pista ciclabile, ovviamente vietata alle moto. Il piccolo è stato portato in elicottero all'ospedale di Bolzano. La prognosi è riservata. (TG5 30 maggio 08)
Un altro ciclista morto sulla strada ALESSANDRO CORI Bologna. Una «pedalata», come ne aveva fatte tante, su per la salita del ponte di via Libia in sella alla sua bicicletta. Poi, all' improvviso, lo scontro con la macchina che lo segue e l' inutile corsa con l' ambulanza all' ospedale Sant' Orsola dove l' uomo, un pensionato settantaduenne, arriva già morto. Quello di ieri mattina è solo l' ultimo di una serie di terribili incidenti che negli ultimi giorni hanno visto coinvolti diversi ciclisti bolognesi e che ancora una volta porta alla luce l' importanza della sicurezza stradale e le tante pericolosità che incontra chi si muove in bici. In poco più di due settimane sono stati ben due gli investimenti mortali, più un altro incidente gravissimo in cui è rimasta coinvolta una donna [...] L' escalation di incidenti, più o meno gravi, che vede coinvolti gli appassionati della bici non si è mai fermata negli ultimi anni, come rileva anche l' osservatorio provinciale sull' incidentalità stradale, se nel 2003 infatti gli incidenti erano stati 346, sono diventati 379 nel 2005 mentre nel 2006 il numero era già salito a quota 423. L' ultima vittima della strada si chiamava Ennio Zanatta: il pensionato bolognese poco dopo le nove stava affrontando la salita del ponte di via Libia, in direzione della periferia, quando si è scontrato con una Mini Minor che procedeva nella sua stessa direzione. [...] L' incidente di ieri è avvenuto a poche centinaia di metri di distanza dal punto in cui lo scorso nove maggio, una donna di 66 anni, Alessandra Bonelli, era stata investita da un autocarro. Il mezzo procedeva su via Mezzofanti, in direzione centro, quando svoltando a destra su via Masi ha travolto la ciclista uccidendola. Il 22 maggio poi, sempre all' «incrocio maledetto», era andato in scena un incidente fotocopia. Questa volta però la ciclista cinquantottenne, anche lei investita da un camion, se l' era cavata con qualche frattura. Sull' asfalto, tra il primo e il secondo incidente, era stato anche disegnato un arco di colore giallo per segnare il limite della futura pista ciclabile, ma la precauzione si era rivelata insufficiente. Secondo i dati raccolti dall' osservatorio provinciale sull' incidentalità stradale, i pericoli per i ciclisti e i pedoni sono in continuo aumento. Chi va a piedi infatti non corre meno rischi di chi viaggia in bici, visto che anche gli incidenti che vedono coinvolti i pedoni negli ultimi anni passano da 398 (2003) a 477 (2006). La Repubblica — 28 maggio 2008 pagina 3 sezione: BOLOGNA In ogni caso incidenti di questo tipo sono diventati così frequenti che, paradossalmente, anziché essere enfatizzati dai mezzi d'informazione, fanno sempre meno notizia e, quand'anche vengano riportati, sono spesso liquidati con brevi trafiletti nelle pagine più interne dei notiziari. vedi anche in: http://www.ciclistica.it/archives/cat_ciclovittime.html |
E allora? Non è forse il caso di cambiare radicalmente questo modo folle di circolare? E, prima ancora, provare a ribaltare certi luoghi comuni (un tantino ipocriti, per non dire cinici *) che contribuiscono alla dittatura delle auto?
ad esempio...
C A P O V O L G I M E N T I S E M A N T I C I |
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SBAGLIATO Andare in bicicletta in città è pericoloso perché ci sono le
automobili! |
GIUSTO Usare l'automobile è pericoloso per le biciclette! |
da http://www.goffredo.ch/ciclabili/index.htm
* Cinismo: "comprarsi una macchina perché a causa della grande quantità di macchine andare in bicicletta è diventato troppo pericoloso." (Kadé Bruin)
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