Estate 2008 d.C.  


Appennino

Tosco-Romagnolo


Quattro  passi  (anzi, sette)  tra  le  nuvole
i valichi appenninici al confine tra Toscana e Romagna

Le cartine del viaggioAnnotazioni di viaggio: km, tempi e medie

              I grafici altimetrici    


Il 2007 è stato, involontariamente, un "anno sabbatico". Il viaggio in Germania, fino al Mare del Nord, programmato per la fine di Aprile, è sfumato a causa del maltempo che ha imperversato in Italia per una settimana e oltre le Alpi, in misura rovinosa, per oltre un mese; in Giugno il forte caldo e altri contrattempi hanno dato il colpo di grazia al progetto, rinviandolo a una data da destinarsi tanto incerta da essere assai più vicina al "mai" che al "poi".

Una situazione simile si è puntualmente riproposta nella primavera di quest'anno: dopo aver pianificato un viaggio di 4-5 giorni tra 25 Aprile e 1°Maggio su e giù per l'isola d'Elba, il mattino della partenza, con la bici già carica e la solita megacolazione già ingurgitata, un altra tempesta d'acqua e vento (che, tra l'altro, avrebbe impedito la navigazione da Piombino a Portoferraio) ha fatto naufragare anche questo programma: un conto è incappare in un temporale nel corso di un viaggio, un altro è partire sotto l'acqua, senza prospettive di miglioramento nei giorni seguenti.

O, forse, oltre al maltempo bisognerebbe attribuire il giusto peso anche alla mancanza di entusiasmo, aggravata dalla prospettiva di un viaggio da solo (ci sono  periodi in cui la propria ombra solitaria diventa invadente e litigiosa e si fa più forte il bisogno di compagni di strada coi quali condividere via via vecchi ricordi, nuove scoperte, epiche fatiche, folli risate, furiose discussioni...); è forse questo, più che la diminuita resistenza allo sforzo o il calo delle prestazioni, il segno del tempo che macina gli anni uno dopo l'altro e lascia dietro di sé i gusci svuotati e rinsecchiti delle cose che credevamo di desiderare per sempre. E' il momento di chiedersi se la passione (quella per le imprese cicloturistiche, almeno, perché quella ecologica della bicicletta come alternativa quotidiana alle scatole a motore è fuori discussione) covi ancora in qualche misura sotto le ceneri o si sia trasformata in routine, magari in attesa di essere rimpiazzata da nuovi amori.

Spesso mi sono chiesto cos'è che spinge a partire e le risposte sono stata via via differenti, o meglio complementari: urgenza di fuggire dalla routine e brama di avventura, di ignoto; desiderio di mettersi alla prova nel corpo e nell'anima, magari velleità di imprese uniche o irripetibili; curiosità verso nuovi ambienti e bisogno di scoprire un diverso rapporto coi luoghi e le persone; esigenza di riappropriarsi del tempo interiore, recuperando momenti di  riflessione, solitudine, dialogo con se stesso; ricerca del gusto dolce-amaro della nostalgia e  delle radici perdute... Ogni partenza ha avuto alla base almeno una di queste motivazioni, anche se  nessun viaggio ha risposto esaurientemente allo stimolo che lo ha prodotto, lasciando dietro di sé un senso di incompletezza, un cono d'ombra, un'inquietudine che hanno costituito il naturale humus da cui è germogliata la partenza successiva. Sarà il tempo a delineare i risultati di quest'ultimo "camino" targato 2008, anche se  stavolta, in più, ho come la sensazione che in qualche modo "il cerchio" si chiuda e si avvicini il momento in cui "ultimo" non sia da intendersi solo nel senso di più recente.

Per tutti questi motivi, dunque, ho deciso di concedermi come pausa di riflessione -o prova di appello- una cicloescursione montana breve per durata e distanze:  si articola su tre tappe/giorni in mezzo ai monti dell'Appennino a cavallo di Toscana ed Emilia-Romagna, per un totale di poco più di 300 km. Non si tratta di rilievi proibitivi per altitudine o pendenza (non si superano mai i 1000 m.), ma sicuramente impegnativi per i continui sali-scendi, spesso sotto il sole cocente o l'afa d'Agosto; insomma una prova, più che di potenza, di resistenza (sia fisica che morale),  che tra l'altro compio nuovamente da solo: anche stavolta, infatti, Alberto è inderogabilmente preso dai suoi impegni. 
Un'altra novità è che ho deciso di non redigere il solito diario di viaggio, da trasformare poi in cronaca; la medesima riluttanza  a raccontare, inoltre, mi spinge a lasciare a casa taccuini e telecamera e a portare tutt'al più la macchina fotografica, anche se so per esperienza che le immagini di cime, dirupi, vallate, macchie, boschi e prati sono significative nel contesto in cui vengono scattate, ma tendono poi a perdere progressivamente rilevanza, anche per la loro scadente qualità tecnica. Del resto, di tutti i possibili stimoli o velleità, il foto-reportage è stato sicuramente l'ultimo tra gli obiettivi dei miei viaggi.


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 Il Percorso 

1° giorno: Livorno-Pistoia 

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2°- 3° giorno: Pistoia-Firenzuola,  Firenzuola-Firenze 

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 I Grafici Altimetrici 

Il profilo altimetrico globale

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I valichi appenninici

 (clicca sulle immagini per ingrandirle)

salita da Candeglia (PT) all'Acquerino

tratto da Suviana al Brasimone tratto dal passo della Futa a Firenzuola
tratto da Firenzuola a Palazzuolo tratto da Palazzuolo a Marradi
tratto da Marradi a San Benedetto tratto da San Benedetto al Muraglione

tratto da San Benedetto a Pontassieve

Clicca qui per vedere i dettagli altimetrici del percorso


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Annotazioni di viaggio

Legenda:
X= incrocio con semaforo;  Y= bivio;  ¬ = ponte;  ^ = cima-valico;  @= rotonda; ©= centro; (( = curva; //\\\= salita-discesa;  # = pernottamento

 

 A            Livorno-Bientina-Altopascio-Montecatini-PISTOIA                                      
1°-VIII-2008

  Distanze (Km)   Altimetria    T. (minuti)   

Medie (Km/h)

tempo di viaggio
Totale Parz.       Località       Altit. Pend% Parz. Tot

Parz.

  Tot ore    minuti
0,00  

LIVORNO (v.Labriola)

                  0    0
  8,50     0,2 19,0   26,84      
8,50   Y Arnaccio 13     19,0   26,84 0 19
  19,75

+9.3 X Le 4 strade

  0,0 44,0   26,93      
28,25   ss.67 Y Fornac./PI 14     63,0   26,90 1 3
  2,90     0,0 7,5   23,20      
31,15   Vicopisano Y Bientina 15     70,5   26,51 1 11
  5,50

(+3,5 Bientina Sud)

  -0,1 12,5   26,40      
36,65   Bientina Nord 10     83,0   26,49 1 23
  11,50     0,1 28,0   24,64      
48,15   Altopascio X 19     111,0   26,03 1 51
  6,20

+0.5 @ via Gavinana

  0,0 15,5   24,00      
54,35   Chiesina Uzz. 20     126,5   25,78 2 7
  5,15     0,2 12,0   25,75      
59,50   Y PT/Montecatini 29     138,5   25,78 2 19
  4,00     0,0 9,3   25,95      
63,50   Pieve N.@ Y Serravalle 28     147,8   25,79 2 28
   4,60     0,8 10,8   25,67      
68,10   inizio salita Serravalle 65     158,5   25,78 2 39
  1,50     7,0 6,0   15,00      
69,60   ^ Serravalle 170     164,5   25,39 2 45
   5,60     -0,1 8,5   39,53      
75,20   PT  Vle Sauro /Raccordo 60     173,0   26,08 2 53
  4,10

ss435-vl.Macallè-Adua

  0,2 11,0   22,36      
79,30    # PISTOIA (v. di S.Giorgio) 70     184,0   25,86 3 4

NOTE 

Peso bici+bagagli: 22 kg

Sveglia ore 6.30; 
   partenza ore 7.15. 
Meteo: sole velato; 28°; 
   vento (debole) da E-S-E;
   umidità elevata.
Traffico limitato.

Pedalata tranquilla e agevole fino a Vicopisano. Progressivo aumento di traffico e temperatura. Vento contrario.
Foratura tra Bientina e Altopascio: difficile cambio gomma per la strada stretta, senza banchine e percorsa da numerosi mezzi pesanti.
Saltato il previsto bivio per Gavinana, deviazione verso Ponte Buggianese (4-6 km in più). Seconda foratura e problemi alla pompa: persa oltre 1 ora. 
Salita di Serravalle agevole, nonostante afa e traffico molto intenso. 
Discesa veloce su Pistoia e rapido transito lungo i viali.

   Arrivo ore 11.45

 

 

 

   B-1                PISTOIA-Suviana-Brasimone-FUTA-Castro S.Martino
2-VIII-2008

NOTE 


Partenza ore 10.15. 
Meteo: sole pieno; 31°;
   vento  assente;  umidità elevata.


Raggiunta Candeglia passando erroneamente dal centro. 
Lieve pendenza fino al bivio per Santomoro, poi la strada si impenna. Superata la chiesetta di Valdibure (bel panorama sulla piana pistoiese), dopo 3 km circa, la salita alterna tratti più agevoli ad altri ancora duri e assolati; ma vicino a quota 900 m. la pendenza man mano si addolcisce; quindi si entra nel Parco Acquerino-Cantagallo. 
Oltre il Rifugio, la strada immersa nel verde comincia a scendere pur con saliscendi continui.  Pochi ed affannati i ciclisti in senso contrario, con qualche tratto a oltre il 10%, ma l' aria è pura e si pedala all'ombra. 
Con un'ultima picchiata da Badi si giunge al lago di Suviana, le cui acque smeraldo  e le rive ombreggiate da alte conifere  attirano bagnanti.
Sotto il sole, si risale senza tregua verso Serra Zanchetto e ancora fino  a 920 m.; si scende poi al Brasimone (inquietante sullo sfondo la centrale nucleare, incompiuta ma pulsante di spettrali luci arancione nelle nebbie notturne che avvolgono il lago). 
Dopo Castiglione dei Pepoli ripida discesa, quindi risalita al Baragazza, ancora giù e di nuovo su fino al passo della Futa. 
Come tra l'Acquerino e il lago di Suviana, anche tra qui e la Futa, una cartina priva di isoipse e dettagli altimetrici non rende conto degli effettivi dislivelli superati.
Poco dopo il Cimitero Militare Tedesco presso la Futa, discesa a rotta di collo in direzione di Cornacchiaia- Firenzuola e arrivo nel tardo pomeriggio all'agriturismo, dopo una deviazione all'altezza di Castro di S. Martino su una specie di superstrada (Pista di Cantiere) non segnata nella cartina.

Distanze (km)  

Altimetria

T. (minuti)

Medie (km/h)

T. di viaggio

Totale Parz.

      Località      

Altit. Pend% Parz. Tot Parz. Tot ore    minuti
0,00   Pistoia  (v. di S. Giorgio) 70           0 0
  1,35     -0,4 4,0   20,25      
1,35    V.le Adua 65     4,0   20,25 0 4
  4,85

(deviaz. di 400 m.)

  0,6 12,8   22,82      
6,20   Candeglia Y Santomoro 95     16,8   22,21 0 17
  1,45

v. di SantoMoro

  0,7 4,5   19,55      
7,65   inizio salita 105     21,2   21,65 0 21
  2,50

 ///

  8,2 13,8   10,87      
10,15   ValdiBure (Y Chiesa) 310     35,0   17,40 0 35
  9,25

///  //

  7,0 50,5   10,99      
19,40   ^ G.P.M. 960     85,5   13,61 1 26
  3,65

+3.15 Acquerino Y Rifugio

  -1,6 13,3   16,47      
23,05   Acquerino Rifugio 900     98,8   14,00 1 39
  2,95

(+4.5 Y Rifugio Pacini)

  -6,8 4,2   42,14      
26,00   Monachino 700     103,0   15,15 1 43
  6,95

(+4 Acqua)

  -0,3 13,5   30,89      
32,95   Lentula Y Suv./Cantag. 680     116,5   16,97 1 57
  7,35

(+2,8 Y Treppio)  \\   //

  -0,5 21,5   20,51      
40,30   Badi Y Suviana/Porretta 640     138,0   17,52 2 18
  3,60

(+2 Camping Suviana)

  -4,7 7,3   29,79      
43,90   Lago Suviana Y Castigl.d.P. 470     145,3   18,13 2 25
  5,60

+3 Bargi

  4,2 23,8   14,15      
49,50   Baigno 705     169,0   17,57 2 49
  3,65     4,9 17,5   12,51      
53,15   ^YBrasimone/Megna/Suv. 885     186,5   17,10 3 7
  3,10

/  +2  ^ m.920    \\\

  -1,4 7,5   24,80      
56,25   Brasimone (Y Lago) 842     194,0   17,40 3 14
  4,65

\  /

  -3,2 8,5   32,82      
60,90   Castiglione d.P. Y Futa 691     202,5   18,04 3 23
  7,10

\\\ m.580   /// m.710

  0,0 21,5   19,81      
68,00   ^ Baragazza 690     224,0   18,21 3 44
  6,50

\\ m.590 //

  0,4 26,0   15,00      
74,50   S. Giacomo 714   ? 250,0   17,88 4 10
  3,25

/// m.940  \

  5,8 14,8   13,22      
77,75   (Futa) Y FI/BO 903     264,8   17,62 4 25
  2,00

+1,5 ^ Futa

  -0,7 6,3   19,20      
79,75   Y Firenzuola 890     271,0   17,66 4 31
  5,75

+3.8 Castro S.Martino \\\

  -6,2 9,0   38,33      
85,50   Rovignale-Castro S.Martino 530     280,0   18,32 4 40
 

1,10

Pista di Cantiere 

  0 6,3   19,20      
86,60    # Agriturismo"La Capanna" 534     284,0   18,30 4 44
 
percorsi 86,6 km in 4 h: 44' a 18,3 km/h;  dislivello totale giornaliero 1730 m.

 

 

  B-2   Castro S.M.-Firenzuola-Marradi-MURAGLIONE-FIRENZE
3-VIII-2008

   NOTE 

Partenza ore 9.45. 
Meteo: sole pieno; 20° circa;
   vento  assente

Bypassata Cornacchiaia, con una morbida discesa si raggiunge Firenzuola e si prosegue sulla ss. 610  (direzione Imola, non Scarperia!) costeggiando il Santerno e scendendo fino a Coniale (a quota 300), dove si prende il bivio per Palazzuolo; subito la strada si inerpica aspra fino a Tirli, poi prosegue fino al valico del Paretaio con solo qualche tratto meno duro. 
Gli scorci panoramici, che nei tornanti si aprono sulle ampie vallate sottostanti, incorniciate da interminabili catene montuose, compensano il sole sempre più cocente e la fatica .
La discesa su Palazzuolo, discretamente dura e tecnica, non concede distrazioni. In paese il caldo dovuto alla differenza di quota e al mezzogiorno impone una sosta prolungata. 
Di certo la successiva ascesa al passo Carnevale parrebbe meno gravosa a una temperatura più bassa. Ancor più stremante (complice anche la mancanza d'acqua) è, dopo Marradi, dover superare i due valichi dell' Eremo e Peschiera, a oltre 900 m., con cui temporaneamente si sconfina nel forlivese. 
Dopo una ripida discesa a S.Benedetto in Alpe, raggiunta la Tosco-Romagnola, resta da affrontare l'ultima salita impegnativa della giornata: il Muraglione; ma, grazie alla presenza di tratti ombreggiati, a varie brevi soste dal (sedicente) intento fotografico e al prudenziale approvvigionamento di acqua e cibo, l'impresa risulta meno onerosa del temuto. La rapida discesa verso San Godenzo e soprattutto i tratti da Dicomano e Rufina in poi sarebbero più gradevoli e riposanti se non tornassero l'afa appiccicosa dell'estate fiorentina e il traffico intenso del rientro domenicale.   
Per lucida disperazione o lapsus fortuito imbocco la variante, transitata ma scorrevole, che permette di aggirare Pontassieve; quindi, costeggiando l'Arno imbrunito dalle prime ombre della sera, entro finalmente a Firenze .

Distanze (km)    Altimetria T. (minuti) Medie (km/h) T. di viaggio
Totale Parz.       Località       Altit. Pend% Parz. Tot

Parz.

 Tot

ore    minuti
86,60   Agriturismo "La Capanna" 534     284,0   18,30 4 44
 

6,05

Pista di Cantiere 

  -1,8 13,0   27,92      
92,65   Firenzuola 425     297,0   18,72 4 57
  13,60

(+2.4 deviaz.errata)  \\  /  \

  -0,9 29,3   27,90      
106,25   Coniale Y Palazzuolo 300     326,3   19,54 5 26
  3,00

///

  7,3 18,3   9,86      
109,25   Tirli 520     344,5   19,03 5 45
  7,15

//

  6,0 36,8   11,67      
116,40   ^del Paretaio (Faggiola) 950     381,3   18,32 6 21
  3,90

\\\

  -8,6 6,8   34,67      
120,30   Bibbiana 615     388,0   18,60 6 28
  3,00

\\

  -6,2 6,0   30,00      
123,30   Palazzuolo sul Senio 430     394,0   18,78 6 34
  7,90

(+3 giro in paese) _  //

  3,7 31,0   15,29      
131,20   (Salecchio) ^ Carnevale 721     425,0   18,52 7 5
  6,65     -5,9 11,7   34,25      
137,85   Marradi 328     436,7   18,94 7 17
  10,70     5,5 54,6   11,76      
148,55   (V.d.Meda)  ^ d. Eremo 921     491,3   18,14 8 11
  2,00     -4,3 3,0   40,00      
150,55   fine discesa-inizio risalita 835     494,3   18,28 8 14
  1,25     7,6 8,0   9,38      
151,80   ^ Peschiera (m. Bruno) 930     502,3   18,13 8 22
  8,25

+7.2 Il Poggio

  5,3 15,3   32,46      
160,05   S.Bened.¬Y Firenze/Forlì 495     517,5   18,56 8 38
  9,25     4,5 42,0   13,21      
169,30   ^ Muraglione 910     559,5   18,16 9 20
  8,60     -6,3 13,0   39,69      
177,90   S. Godenzo 370     572,5   18,64 9 33
  10,20     -2,0 17,5   34,97      
188,10   Dicomano 162     590,0   19,13 9 50
  10,00     -0,6 20,0   30,00      
198,10   Rufina 105     610,0   19,49 10 10
  10,70

variante

  -0,1 22,0   29,18      
208,80   Y Pontassieve sud 91     632,0   19,82 10 32
  20,10     -0,1 47,0   25,66      
228,90    # Firenze (Via Locchi) 80     679,0   20,23 11 19

percorsi 142,3 km in 6 h:35' a 21,6 km/h; dislivello totale giornaliero 2060 m.

Sintesi dei 3 giorni: percorsi 308,2 km in 14 h: 23' a 21,43 km/h; dislivello totale 3800 m. circa 


  
Le immagini del viaggio 

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e sulla foto qui sotto per vedere le immagini singolarmente

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Biglietto lasciato prima
di non andare via

Se non dovessi tornare
sappiate che non sono mai partito
il mio viaggiare
è stato tutto un restare
qua, dove non fui mai

Giorgio Caproni

 

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