Estate 2222 d.C. ? 

 
 
 

Ogni viaggiatore, tanto più se cicloviaggiatore, tiene nel cassetto dei sogni quel progetto banale o grandioso che non è ancora riuscito a realizzare e forse mai ci riuscirà. Tante sono le  componenti che determinano la concretizzazione di un' idea, ma non meno numerosi sono gli ostacoli che le si contrappongono più o meno inaspettatamente: impegni di lavoro, motivi di salute, contrattempi familiari, situazioni meteo, possibilità economiche, abbandono da parte del compagno di viaggio, stanchezza fisica o "umorale"... e non è detto che se ne manifesti uno solo per volta. 
Allora? Allora, anche se la delusione è cocente perché la rinuncia vanifica magari l'attesa di un intero anno, l'unica, scontata, soluzione è quella di prenderla con filosofia e magari rinviare a tempi migliori, ripetendo a se stessi come Rossella O'Hara "Domani è un altro giorno...", pur consapevoli, nei casi più disperati, che quell'occasione non si ripresenterà più.

Questo, tuttavia, non è un buon motivo per gettare nel cestino tutti i dati e le informazioni che si sono accumulate. Ecco il motivo per cui ho trasposto in queste pagine parte del materiale raccolto su uno dei cicloviaggi rimasti nel mondo delle idee: un raid dal Tirreno al Mare del Nord. Si tratta di dati assolutamente teorici e tutti da verificare, ma che possono servire come spunto di partenza per i progetti di qualche ciclomaniaco  meno invecchiato o scoraggiato (o pavido?) di me.

 

  LIVORNO - BREMA 2007 
    ovvero Mar Tirreno - Mar del Nord  

 

 

Capo Nord
   ovvero dal Mar Tirreno al Mar di Barents

 

 Tra vent’anni sarete più delusi per le cose che non avete fatto che per quelle che avete fatto. Quindi mollate le cime.  Allontanatevi dal porto sicuro. Prendete con le vostre vele i venti. Esplorate. Sognate. Scoprite.
Mark Twain

 

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