Estate 2013 d.C.
Dalla
Toscana a Dresda, la "Firenze del Nord",
ovvero dall'Arno all'Elbe (passando dal Po e dal Reno)
Premessa
Tramontato, non senza rimpianti e
auto-recriminazioni, il progetto del "viaggio di una vita" fino a Capo
Nord, insieme a Paolo Pattoneri,
ho cominciato a cercare una meta sicuramente meno ambiziosa, ma che non fosse
una destinazione qualunque, un banale riempitivo. Nelle settimane seguenti, ho
ricevuto una mail in cui un amico tedesco, Jürgen, mi invitava a partire per un
viaggio in bici da casa sua fino a Dresda. Così, mentre da un lato seguivo
l'avanzata di Paolo verso il Grande Nord, dall'altro cominciava a prendere corpo
l'idea di partire per la Germania: in fondo sarebbe stata anche la rivincita su
un altro viaggio mancato, quello del 2007 per Brema. La proposta
Ho cominciato a documentarmi e a cercare informazioni sui passi appenninici e alpini da superare e sui possibili B&B, alberghi e ostelli in cui passare la notte. La prima bozza del viaggio prevedeva di percorrere la costiera tirrenica da Castiglioncello fino ad Aulla e poi, scavalcato l'Appennino, scegliere uno dei possibili itinerari per la Germania: puntare su Milano e provincia, raggiungere Chiasso e il San Gottardo (il passo, ovviamente, non il tunnel) e infine passando da Zurigo raggiungere Jettingen, casa di J. , presso Tübingen; oppure valicare le Alpi progressivamente più a est, dai passi del San Bernardino, dello Spluga o del Bernina. Dalle informazioni raccolte non è emersa una sostanziale differenza in kilometri o difficoltà tra i vari tracciati. A togliermi dall'indecisione sono intervenute due proposte: Paolo mi invitava a passare da Borgotaro e a fare la prima tappa a casa sua, da dove poi sarei ripartito l'indomani insieme a lui per una cinquantina di km; J. per parte sua proponeva di passare non da Zurigo, ma da Costanza, dove lo avrei incontrato per pedalare insieme gli ultimi 150 km fino a casa sua. L'idea di fare qualche pezzo di strada in compagnia è risultata vincente e mi ha spinto ad accettare entrambe le proposte e a elaborare quindi il tracciato definitivo del percorso Castiglioncello-Jettingen (a J., ovviamente, sarebbe toccato il compito di pianificare la seconda parte del tour, quella in Germania da Jettingen a Dresda).
Ho suddiviso così l'itinerario in 5 tappe: 1) Castiglioncello - Pontremoli (passo del Brattello) - Borgotaro; 2) Borgotaro - Piacenza - Milano Nord; 3) Milano Nord - Chiasso - Bellinzona; 4) Bellinzona - passo San Bernardino - Chur; 5) Chur - S. Margrethen - Konstanz; 6) Konstanz - Jettingen. Il passo seguente ha riguardato il reperimento delle strutture nelle quali pernottare: la sera della prima e ultima tappa avrei avuto la possibilità di essere ospitato dai due amici, a cui poi si è aggiunta la disponibilità di Lothar a trovarmi un alloggio a Konstanz, dove lui vive. Per le tappe 2, 3 e 4 avrei provveduto io tramite Internet.
La successiva fase dei preparativi ha riguardato la bicicletta: a parte i soliti controlli/sostituzioni di routine - camere d'aria e copertoni, mastice e toppe, cavi e tacchetti dei freni, etc.- le questioni importanti da affrontare erano due: cosa fare per affrontare le salite più impegnative (a cominciare dal valico delle Alpi) e come risolvere il problema del portapacchi e del peso dei bagagli. Nel primo caso la soluzione più ovvia sarebbe stata quella di sostituire le due moltipliche attuali (un 52 e 39 tutto sommato vecchiotte) con una tripla, il che avrebbe comportato anche altri interventi (a partire dal deragliatore) e si sarebbe rivelato piuttosto dispendioso, oppure scalare diversamente i pignoni, inserendo un 30 al posto dell'attuale 28, ma la forbice tra il più piccolo e il più grande diventava così troppo ampia; o ancora, ed è questa la soluzione che ho adottato alla fine, limitarsi a sostituire le due corone del movimento centrale con un 50 e un 34 di una compact; è un compromesso soddisfacente: rinunciando a un po' di velocità massima, si riesce ad accorciare ulteriormente lo spazio di pedalata in salita (il nuovo 34/28, che equivale a un 39/32, sviluppa 255 cm contro i 293 precedenti) e oltretutto con un costo accettabile. Più problematica è la seconda questione: il portapacchi posteriore è ancorato al telaio (che è sprovvisto degli appositi occhielli) per mezzo di fascette in gomma e metallo e tende a scivolare e a ondeggiare in corsa. Alla fine, dopo essermi consultato con il mio ciclista, opto per un leggero portapacchi a sbalzo (cioè da attaccare al cannotto della sella) a cui si adattano perfettamente le mie 2 borse di grandezza medio-piccola, sufficienti per portare il bagaglio minimo indispensabile per un viaggio di una decina di giorni d'estate.
A metà giugno la bici è sostanzialmente pronta; non così la preparazione fisica: la pigrizia, suffragata da un tempo straordinariamente piovoso fin quasi all'estate, mi ha impedito di non solo di allenarmi specificamente alle lunghe distanze, ma anche di mantenermi un minimo in forma; ma tutto sommato è la cosa che mi preoccupa di meno: non è una competizione quella a cui mi accingo e, come già in altre occasioni, so che la gamba me la farò man mano.
Intensi scambi di mail e sms con gli amici al di qua e al di là delle Alpi, assillo nei confronti dei familiari tempestati da mille richieste ansiogene, ritocchi conclusivi, preparazione dei bagagli, qualche uscita di prova, controlli frenetici dell'ultim'ora e finalmente, la terza domenica di Luglio, caricamento dei bagagli e partenza!
La
Realizzazione:
Il
viaggio può essere legittimamente diviso in due parti distinte: 1)
la prima si svolge da
Castiglioncello 2)
la seconda parte, dopo un giorno di riposo a Jettingen, si svolge unicamente in Germania
con partenza da Tübingen
e arrivo a Dresden, seguendo l'asse SudO
Infine il viaggio di
ritorno in Italia prevede la partenza da Leipzig per Pisa con volo Ryan
Air (e naturalmente imbarco della bici impacchettata nella stiva) e arrivo in
Italia in meno di due ore.
Legenda:
1 Castiglioncello-Brattello-Lodi-Chiasso-S.Bernardino-Konstanz-Jettingen 21/26-Luglio-2013 ^ Passo Brattello (m.950) Piacenza (staz.) CO Y Cernobbio Lugano lungolago (m.273) ^ passo S.Bernardino (m.2066) RheinRadweg
CH-FL-A-CH Fridingen (677)
X=semaforo; Y= bivio; ¬ = ponte; ^ =
cima-valico; @= rotonda; ©= centro; ++=cimitero; (( = curva; //\\\=
salita-discesa
Distanze
(Km)
Pernott.
Tempo (min)
Medie (km/h)
Ore di viaggio
Totale
Parz.
Località
(altitudine)
Tot
Parz.
Tot
ore
min'
0,0
Castiglioncello (m.3)
0
0
0,0
0
0
181
23
181,0
Borgotaro casa Paolo (m.420)
1
475
22,85
7
55
187,5
24
368,5
Busnago (m.210)
2
938
23,6
15
38
59,3
22
427,8
Confine Chiasso (m.230)
1098
23,4
18
18
96,2
18
524,0
Pian San Giacomo (m.1170)
3
1421
22,1
23
40
89,8
20
613,8
Coira (m.600)
4
1698
21,7
28
18
156,2
25
770,0
Konstanz (m.400)
5
2081
22,2
34
41
134
21
904,0
Jettingen (m.595)
6
2467
22,0
41
7
2 Tübingen-Dresden 28-Luglio/1-Agosto-2013 |
|||||||
Distanze (Km) | Pernott. | Tempo parziale | Media parziale | Tempo tot. di viaggio | |||
Totale | Parz. | Località | min | (km/h) | ore | min' | |
120 | 120 | Tübingen – Neuler | 1 | 327 | 22,0 | 5 | 27 |
262 | 142 | Neuler - Bubenreuth | 2 | 385 | 22,1 | 6 | 25 |
386 | 124 | Bubenreuth - Hof | 3 | 368 | 20,2 | 6 | 8 |
514 | 128 | Hof - Geithain | 4 | 367 | 20,9 | 6 | 7 |
632 | 118 | Geithain - Dresden | 5 | 327 | 21,7 | 5 | 27 |
totali : | 632 | 1774 | 21,4 | 29 | 34 |
dati complessivi | ||||||
Località |
Pernott. | Distanze (Km) | Media (km/h) | Tempo (min) | ore di viaggio | |
ore | min' | |||||
Castiglioncello-Jettingen | 6 | 904 | 22 | 2467 | 41 | 7 |
Tübingen – Dresden | 5 | 632 | 21 | 1774 | 29 | 34 |
totali : |
11 |
1536 |
21,5 |
4214 |
70 | 41 |
Clicca per esaminare il viaggio nei particolari...
...oppure per vedere l'album delle foto
oppure clicca qui sotto per i
due
Video sul mio cicloviaggio
Fate che il vostro spirito avventuroso vi porti sempre ad andare avanti per scoprire il mondo che vi circonda con Kahlil Gibran |