Itinerario D)  LIVORNO-BORGOTARO-NORDKAPP:

1) Livorno-Rostock:  km 1550

2) Trelleborg-Tore:  km 1730

3) Tore-Nordkapp:  km 810

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Queste le tabelle con distanze più dettagliate del percorso dall'Italia attraverso Austria, Germania, Svezia, Finlandia e Norvegia, per circa 4000 km e un totale di 190 ore (max. 33 giorni) 

PROLOGO (Livorno-Borgo Val di Taro)

ITALIA  (Borgo Val di Taro-Brennero)

Questi primi due tratti del percorso sono condizionati alla partenza da Borgotaro insieme a Paolo nel maggio 2013. Nel caso invece che si parta direttamente da Livorno, il percorso varia leggermente: scavalcando l'Appennino al passo della Cisa (m.1050 slm) anziché del Bratello (m.950 slm), si raggiunge la via Emilia (SS.9) all'altezza di Fontanellato-Parma in circa 200 km, con un risparmio di una dozzina di km rispetto all'altro itinerario: in entrambi i casi si prevedono 120 km completamente pianeggianti, seguiti da una ventina di salita con pendenze medie intorno al 4% e una volta riguadagnata la pianura e Fornovo, altri 20 km pianeggianti. Le salite, dopo il lungo intervallo della Pianura Padana (250 km circa) seguendo la via del Brennero (SS.12), riprendono dopo Bolzano con un leggero falsopiano fino ad oltre Bressanone; infine si fanno più impegnative a partire dal bivio per Brunico (m.700 slm) via via fino al passo del Brennero (m.1400 slm), che verrà raggiunto dopo 390 km e due giornate e mezzo: da qui distanze e tempi vengono calcolati secondo l'ipotesi di partenza da Borgotaro e una media (molto) indicativa di 140-150 km/giorno.

AUSTRIA-GERMANIA  (Brennero-Rostock)

Dal Brennero (m.1400 slm) si discende in Austria fino a Innsbruck (m.600 slm), quindi piegando a Est e aggirando Monaco si prosegue verso Nord su un percorso prevalentemente collinare (intorno a quota 500 m.), sfiorando la Repubblica Ceca, fino a Zwickau; quindi l' altimetria si abbassa progressivamente a una quota di 150-50 m. slm fino a Rostock, dove ci si imbarca sul traghetto per la Svezia. Percorsi 1400 km in 7 giornate e mezzo.

SVEZIA MERIDIONALE (Rostock-Nykoping)

Dopo aver dormito in traghetto si sbarca a Trelleborg e, raggiunta Malmo, si prosegue verso Nord-Est in direzione di Stoccolma fino a Nykoping. Il percorso non è del tutto pianeggiante, dato che prevede colline soprattutto nel tratto centrale, tutte però inferiori ai 400 m.  Percorsi 600 km in 4 giornate e mezzo.

SVEZIA CENTRALE  (Nykoping-Tore)

Da Nykoping a Stoccolma, poi a Uppsala fino a Gavle si pedala ancora all'interno per 300 km di pianura ondulata prima di raggiungere il mare sul Golfo di Botnia. Quindi inizia un lungo tratto (con dislivelli che variano fino a 150 m.) che, seguendo prevalentemente la linea costiera, si conclude a Tore, una cinquantina di km a Nord di Umea e registra una crescente distanza fra una città e l'altra.  Percorsi 1130 km in 8 giornate e mezzo.

LAPPONIA (Svezia-Finlandia-Norvegia: Tore-Nordkapp)

 Da Tore, si lascia la costa per inoltrarsi a Nord verso la Lapponia, attraverso Svezia, Finlandia e Norvegia, in un progressivo rarefarsi di centri urbani, abbassarsi delle temperature e allungarsi delle ore di luce . L'altimetria è più varia e supera talvolta i 400 m. Talvolta la pendenza diventa impegnativa, anche a causa delle condizioni climatiche, a partire dal confine Svezia-Finlandia e soprattutto nell'ultima trentina di km prima di Capo Nord. Anche per questo, l'escursione a Capo Nord (una settantina di km tra andata e ritorno) dovrebbe svolgersi in una giornata a parte. Percorsi 800 km in 6 giornate e mezzo.

Il Ritorno (Nordkapp-aeroporto Alta)

Tornati a Honningsvag, la soluzione migliore per il ritorno sembra quella di raggiungere Oslo e da qui con un volo low-cost (ad es. Ryan Air Oslo-Pisa) l'Italia. Non vi sono voli diretti dall'aeroporto di Honningsvag a quello di Oslo, per cui occorre raggiungere l'aeroporto di Alta con un volo locale o meglio un pullman (oppure pedalando fin lì per 210 km) e da Alta volare fino alla capitale.

 #  ipotesi di sosta e pernotto ogni 130-160 km (32-35 gg. circa)  compatibilmente con
i limiti fisici, le condizioni ambientali e la disponibilità di strutture per pernottare.

Anche con questo itinerario, il problema più serio, soprattutto dalla Lapponia in poi, può essere rappresentato dall'imprevedibilità del clima (temperatura, pioggia e vento) e dalle lunghe distanze, prive -almeno apparentemente- di centri abitati sufficientemente grandi da offrire strutture ricettive, oltre che possibilità di riparazioni meccaniche.